Un nuovo polo culturale
nel cuore della città.

Un progetto di respiro internazionale per valorizzare il patrimonio artistico e creare nuove connessioni tra cultura, territorio e comunità.

Il progetto in breve

Nel cuore di Lucca sta prendendo vita un nuovo spazio dedicato alla cultura e all’arte.

Il Centro delle Arti Lucca è il risultato della visione congiunta della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti – ETS.

Sarà ospitato in un edificio storico – un tempo cinema, dopolavoro, scuola materna e ospedale – completamente riqualificato e trasformato in un luogo aperto, accessibile e innovativo.

Con oltre 10 milioni di euro di investimento e una superficie di circa 2.500 metri quadrati, il progetto darà nuova vita a uno spazio dimenticato, rendendolo un punto di riferimento per l’intera comunità.

Un luogo vivo, per la città e oltre.

Mostre temporanee e permanenti, incontri, conferenze, proiezioni: il Centro delle Arti Lucca offrirà una programmazione continua, originale e di alta qualità.

L’obiettivo è proporre un’offerta culturale inedita, lontana dai modelli esistenti, capace di attrarre cittadini, turisti, appassionati e studiosi.
Un nuovo motore culturale per Lucca, la Toscana e l’Italia.

Spazi e architettura

L’intervento architettonico, firmato da Too Studio, rispetta la storia dell’edificio valorizzandone la struttura originaria e integrandola con ambienti funzionali, inclusivi e stimolanti.

Attraverso l’ingresso su piazzale Verdi, il visitatore accederà a una hall caratterizzata da una volta affrescata, che ospiterà anche la biglietteria e il bookshop. Una caffetteria sarà punto di ritrovo e ristoro.

Le sale espositive, disposte su vari livelli, includono un soppalco spettacolare, che garantisce massima flessibilità, adattabilità e dialogo con l’esterno.

All’ultimo piano della “torretta” troverà posto la collezione permanente delle opere d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca: un patrimonio che racconta la storia della città.

Voci del progetto